Pizza
Fragrante di forno, grondante di pomodoro, filante di mozzarella, punteggiata di basilico, calda e non troppo grande, con i cornicioni, i bordi ben alti, la pizza napoletata risponde a poche , ma essenziali regole.
Cibo dei poverissimi, si diceva, e dei re, semplice fino al paradosso, la pizza è diventata il prototipo assoluto dello spirito partenopeo e dello stesso gusto italiano nel mondo.
Per noi ne esistono solo due varianti: La Margherita e la Marinara.
Pastiera
Ingredienti per 6 persone:
- una confezione da 500 gr. di pasta frolla surgelata
- gr. 500 di ricotta
- gr. 200 di zucchero
- gr. 220 di grano cotto (si trova in scatola anche nei supermercati)
- gr. 40 di cedro candito
- gr. 40 di arancia candita
- un pizzico di cannella
- 2 deciltri di latte
- gr. 30 di burro
- 5 uova
- gr. 50 di zucchero a velo
- un limone
- sale
Preparazione:
Fate scongelare la pasta a temperatura ambiente, versate in una casseruola il grano, il latte, il burro e la scorza grattugiata di 1/2 limone; lasciate cuocere per 10 minuti mescolando spesso. Passate al setaccio la ricotta e amalgamatevi lo zucchero semolato con la cannella, la rimanente scorza di limone grattugiata, il sale e la frutta candita tagliata a dadini. Unite 4 tuorli, la crema di grano e 3 albumi montati a neve; mescolate bene. Imburrate una tortiera del diametro di cm 24 e foderatela con la pasta frolla che avrete steso con il mattarello allo spessore di circa 1/2 cm. Ritagliate la parte eccedente, ristendetela e ricavatene delle strisce. Versate il composto nella tortiera, livellatelo, ripiegate verso l'interno i bordi della pasta e decorate con strisce formando una grata che pennellerete con un tuorlo sbattuto. Infornate a 180 gradi per un'ora e mezzo; lasciate raffreddare e, prima di servire, spolverizzate con zucchero a velo.
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